I bambini e i ragazzi marchigiani hanno la fortuna di imbattersi spesso in corsi d’acqua durante le loro escursioni o le gite fuori porta; inoltre molti di loro hanno anche la possibilità di contemplare quotidianamente il mare.
Se accompagnati nel loro desiderio di conoscenza, hanno quindi continuativamente l’opportunità di osservare e notare i cambiamenti che riguardano le risorse idriche del proprio territorio. Capita quindi di
ammirare un fiume o un torrente prima copiosi di acqua per poi, ripassandoci vicino dopo qualche tempo, rendersi conto che qualcosa è cambiato: si può vedere il fondo…e perché? Perché l’acqua in quel periodo scarseggia! Successivamente, a distanza di mesi, ritrovarsi ad essere testimoni diretti o indiretti dell’esondazione degli stessi corsi d’acqua che precedentemente avevamo visto scarsi e impoveriti. O ancora, da un’estate all’altra ritrovarsi sulla stessa spiaggia, quella di tutte le estati, ma accorgersi che è diversa perché è stata modificata dal mare il quale, mentre eravamo al calduccio nelle nostre case in inverno, l’ha erosa rimpicciolendola…e così i nostri figli marchigiani hanno la possibilità di realizzare prima di altri che l’acqua è mutevole pur sgorgando quotidianamente dai nostri rubinetti.
A questo punto entrano in gioco gli adulti di riferimento, genitori ed insegnanti, in quanto deputati a fornire ai bambini gli strumenti per trovare le risposte ai propri perché e una guida per prendere consapevolezza del fatto che l’acqua deve essere gestita adeguatamente e preservata.
I docenti del Nostro Istituto anche quest’anno hanno ravvisato l’importanza di progettare alcune attività laboratoriali inerenti all’acqua le quali si sono svolte nella giornata ad essa dedicata e che viene celebrata in tutto il Mondo il 22 marzo. Durante tali attività, gli sguardi attenti degli insegnanti hanno avuto modo di cogliere la meraviglia negli occhi dei bambini impegnati a indagare le caratteristiche dell’acqua, l’operosità nelle loro mani indaffarate in esperimenti volti a conoscere i modi in cui l’acqua interagisce con altri liquidi o con le varie tipologie di materiali, la sagacia nei loro sorrisi quando, cooperando fra loro, hanno individuato strategie e trucchetti per gestire l’acqua al fine di non sprecarla. Pertanto i bambini scoprono che le regole per preservarla diventano nostre alleate in quanto ci fanno sperare che la vita di ognuno di noi e degli altri esseri viventi potrà essere garantita, oggi e domani. Noi che, come sanno molti bambini, siamo fatti dal 70% di acqua e che, quindi, non possiamo farne a meno: per noi l’acqua è vita!
Personale scolastico